La Madonna in gloria e santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo
Si conserva nella Pinacoteca del Castello un dipinto di Andrea Mantegna (1431-1506), grande protagonista della cultura figurativa rinascimentale. Pittore di corte dei Gonzaga dal 1460, lasciò a Mantova la Camera degli Sposi, ciclo realizzato nel 1474 che fece un fortissimo effetto su Galeazzo Maria Sforza, come testimoniato da documenti.
La pala, realizzata per l’altare maggiore della chiesa degli Olivetani di Santa Maria in Organo a Verona, reca sul cartiglio tenuto dall’angelo in basso la firma del pittore e la data 15 agosto 1497, che si riferisce alla festa dell’Assunta, protettrice della chiesa (A. MANTINIA PI/ A[N] GRACIE/1497 15 / AUGUSTJ; Andrea Mantegna dipinse nell'anno di grazia 1497, 15 agosto).
Giunta in Castello dalla Collezione Trivulzio nel 1935, è opera di grande interesse. Qui il maestro padovano crea una vasta composizione in cui la Vergine siede in una mandorla luminosa circondata da cherubini. L’assenza del trono allude a Maria Assunta in cielo. Le quattro figure di Santi, rispettivamente Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo sono visti dal basso in alto, solenni e monumentali. Gli angeli in basso sono raffigurati davanti a un organo, che corrisponde all’emblema della chiesa veronese.
La scena è incorniciata da due lussureggianti alberi carichi di frutti.